BRITISH GOLDEN

La RazzA British Golden


La storia dei gatti British

Si comincia a spiegare che il British Shorthair è il vero discendente dei gatti portati in Gran Bretagna dai Romani. Per la specifica, pare che abbia avuto origine ai tempi di Mosè in territorio egizio, oppure che discenda da un gatto africano (il felix Iynica) e che furono, poi, quasi 2000 anni fa, portati in Scozia dai romani, durante la loro invasione. Poi si incrociano con i gatti selvatici lì nativi, e divennero molto popolari in tutta la Gran Bretania. Storicamente si sa che il British Shorthair visse allo stato selvatico, o quantomeno non fu riconosciuto ed allevato come razza a sé, sino al XIX secolo. Nella seconda metà dell’800 Harrison Weir decise di selezionare la razza di questo gatto nella sua varietà blu e lo presentò per la prima volta all’esposizione felina del Crystal Palace nel 1871. I British Blue furono per lungo tempo confusi ed incrociati con i gatti certosini francesi, ma le caratteristiche del genotipo di queste due razze è alquanto diversa. La popolarità della razza è diminuita dal 1940, ma dalla fine della seconda guerra mondiale i programmi di allevamento si sono intensificati e la popolarità della razza salì ancora una volta. Per un certo periodo i British furono incrociati con i gatti persiani per rendere il loro corpo più soffice e la testa più tonda.

Leggenda

Secondo la leggenda il progenitore del British Shorthair non abitava in Gran Bretagna ma in Egitto. Era il gatto preferito del generale egizio Gasthelos e di sua moglie Scota, un gattone pasciuto e coccolatissimo, considerato effigie vivente di una divinità. Gasthelos per ordine del faraone inseguì gli Ebrei in fuga sino al Mar Rosso, e quando le sue truppe furono inghiottite dalle acque che si erano miracolosamente aperte per far passare i fuggitivi, per salvarsi dell’ira del faraone, decise di radunare i soldati superstiti e di tentare la sorte fuori dall’Egitto, partendo verso l’ignoto per fondare una nuova nazione. Naturalmente il gatto lo seguì e fu invocato come propiziatore di buona sorte. Gasthelos e Scota si fermarono dapprima nel regno di Brigantium, l’attuale Portogallo, quindi proseguirono sino alla Gran Bretagna, e si stabilirono in quella terra che chiamarono Scozia in onore di Scota. Il gatto mostrò di gradire molto la nuova dimora, si accoppiò con molte gatte che vivevano allo stato selvatico, e da queste unioni nacquero i primi esemplari di British Shorthair.



Carattere e differenze tra i vari tipi di British

I British Shorhair in genere, sono una razza dal carattere molto particolare tra i gatti. Hanno un carattere stabile che li rende molto adatti come gatti indoor-only, cioè per la vita d’appartamento. Questi gatti sono, infatti, i tipici gatto da interno a pelo corto. Non esigono molte attenzioni, perciò anche se il proprietario dovesse assentarsi per qualche ora questo tipo di gatto, “dicono” che non soffrirà di solitudine, poiché ha una tendenza molto spiccata a giocare, anche da solo. Generalmente i British Shorthair, nonostante la propensione al gioco, generalmente non sono iperattivi, sono molto tranquilli e possono anche dormire molte ore al giorno, preferendo stare vicino ai loro proprietari, piuttosto che su di essi, generalmente. Potrebbero supervisionare le attività di famiglia da un trespolo comodo o forse dal pavimento.

Ma il tipo che allevo io, i BRITISH GOLDEN LONGHAIR e SHORTHAIR, sono gatti decisamente più curiosi, ed affettuosi degli altri British, sono più interessati all’amico umano, ed amano salire in braccio a lui.
I British sono spesso gatti anche adatti per la gente che lavora, in quanto non hanno problemi nell’oziare semplicemente in giro per casa mentre il loro proprietario è fuori. Questi gatti non hanno stimoli distruttivi e la varietà dei BRITISH GOLDEN LONGHAIR, è particolarmente affettuosa e sanno condividere la vita in casa, con altri animali di compagnia di casa, e non hanno problemi nel conviverla con un altro British Golden o un altro gatto con temperamento simile. Questi gatti amano particolarmente essere coccolati e non sono una razza particolarmente rumorosa, anche se i miagolii non mancano, soprattutto nel momento del cibo o mentre giocano. I British hanno la tendenza a seguire le persone da una stanza all’altra, per stare con il loro proprietario e vedere cosa sta succedendo. La razza British è diventata una delle preferite dagli addestratori di animali a causa della sua natura ed intelligenza e, negli ultimi anni, questi gatti sono apparsi in molti film di Hollywood e spot televisivi. Possono imparare piccoli accorgimenti spontaneamente. Il carattere di questo gatto può venire così descritto: solido. Il British Shorthair tanto è un gatto solido fisicamente quanto lo è psichicamente. Il British è molto posato, non si lascia andare a crisi nevrasteniche e non alza la voce, non graffia e non morde per rabbia o per paura (al massimo mordicchia per giocare, ma facendo sempre grande attenzione a non superare i limiti consentiti, e quando mette le zampe sulla faccia del padrone tira sempre dentro le unghie).

Carattere della variante Golden

Il British è un gatto dominante, indipendente e molto fiero, con un gran senso della dignità personale. Adora stare in compagnia e tende a seguire i padroni per tutta la casa come un cagnolino, sistemandosi spesso sui tavoli o sulle sedie o in qualche posizione da cui abbia la panoramica dei movimenti della famiglia umana. Il British in genere non ama farsi stringere e strapazzare inutilmente e decide lui quando è l’ora delle coccole, o se e troppo manipolato recalcitra con le zampine anteriori e si ritira per un po’ per conto suo.

Mentre la varietà GOLDEN (DOC) è un gatto affettuoso. È dolce, estremamente legato alla famiglia di cui si sente un componente alla pari. È un gatto adattabile. Il British è più legato ai padroni che alla casa. Si adatta bene ai cambiamenti e ai viaggi. Il cambio di ambiente è anzi un’occasione per esplorare nuovi orizzonti, con la curiosità innata che lo contraddistingue. Il British è anche molto paziente con i bambini e se proprio non ce la fa più, piuttosto che far loro male si nasconde in qualche posto dove può stare in pace per un po’. È cacciatore e giocherellone. Il British ha un istinto da cacciatore che in campagna si rivela con roditori, uccelli e lucertole, e che in appartamento si sfoga sugli insetti di ogni tipo. Alla vista di un moscerino il British si illumina ed inizia ad avvicinarsi circospetto emettendo un caratteristico suono acuto di allarme, fino a piombare sulla preda con non sempre eccellenti risultati. Il British ama anche molto il gioco, in particolare quello che gli ricorda la caccia, ama rincorrere la pallina che gli si tira e può imparare a riportare piccoli oggetti (corde, topolini di pezza).

Accorgimenti di cura

I British Shorthair non richiedono molte cure, anche se qualche spazzolatura ogni tanto gli farebbe comodo. I British Longhair richiedo in autunno inverno, una pettinata con un pettine in lega di ferro, ogni due o tre giorni, specialmente all’attaccatura della zampa, nella gorgiera del collo, e nella schiena, per evitare che leccandosi giornalmente possono farsi i nodi. I British Shorthair possono essere soggetti  all’obesità, soprattutto se sterilizzati o tenuti al chiuso, quindi si deve curare la loro dieta, ed i loro giochi.


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Lo Standard di razza British Golden (ANFI-FIFe)

I British se Shorthair sono massicci, con un foltissimo pelo che lo rende simile ad un peluche, definito come crisp (termine inglese) ma sofficissimo al tatto. Gli occhi sono grandi, rotondi e molto espressivi e verdi; possono essere di  varietà di color azzurro solo se è anche point, che accoppiato ai non point crea nel tono di occhi varianti più intensi nel colore del  verde (mentre gli altri british normali, non golden, hanno i colori di occhi, solo arancio, giallo o rame). La testa del gatto è rotonda e piena, con le guance paffute (soprattutto nei maschi). Il corpo di questo felino è grande, robusto e muscoloso, descritto come “cobby”. La razza ha un largo petto, spalle e fianchi robusti e le gambe corte, con rotonde zampe e una coda ben fornita di pelliccia, che termina in una punta arrotondata. Queste sono le caratteristiche standard della razza.
I maschi di questa razza sono più grandi delle femmine, la differenza di dimensioni tra di loro è più facilmente vista rispetto ad altre razze. I maschi sono del peso medio di 5-8 kg, mentre le femmine possono pesare fino a 4-5 kg. Come per altre molte razze, i maschi adulti possono anche sviluppare importanti guance che li differenziano dalle femmine. La durata della vita tipica di questa razza è di 14-20 anni.

Testa: dimensioni medio-grandi. Forma rotonda e massiccia con cranio largo. La testa poggia su un collo massiccio, corto, ben sviluppato.
Naso: corto, largo e diritto, con una depressione ma non con uno stop simile a quello degli Exotic e dei Persiani. Mento forte.
Orecchie: piccole, ben distanziate e leggermente arrotondate in punta.
Occhi: grandi, rotondi, distanziati e bene aperti. Il colore varia a seconda del colore del mantello; nel british blue sono arancio, dorato, rame, e tendono a scolorire leggermente con l’età.

Corpo: Struttura muscolosa e raccolta, di taglia medio-grande (un maschio in forma pesa 5-6 kg), tronco tozzo e tutto della stessa larghezza, spalle larghe, petto arrotondato e cassa toracica sviluppata, il corpo è leggermente più lungo del cobby. Forte dimorfismo sessuale: la femmina è più piccola del maschio.
Zampe: massicce e corte con piedi rotondi e saldi.
Coda: corta e folta, con la punta leggermente arrotondata.

Pelo Shortair: qualità e tessitura, corto e folto, tessitura con buon sottopelo denso. Non eccessivamente morbido, ma crisp e piacevole al tatto.
Pelo Longhair: qualità e tessitura, lungo e folto, tessitura con un buon sottopelo denso. Morbido, ed il meno lanoso possibile.

Mantello colore disegni e pezzature: il colore del pelo deve essere uniforme dalla punta alla radice, eccetto per le varietà tabby e silver.

Colori British

Per molti anni, la variante più popolare è stata quella blu e fino a pochi anni fa questo gatto veniva chiamato anche “British Blue”. Il blu rimane, comunque, uno dei colori più popolari della razza, anche se ora c’è una grande varietà di altri colori e varianti cosiddette “pattern accepted” riconosciute da molti enti e associazioni. Questi includono i colori nero, blu, bianco, rosso, crema, cioccolato, lilla, cinamon (cannella) e fawn (daino).  

Il British Longhair e Shorthair può essere monocolore (i più diffusi) o presentare un mantello con più colori, come i colourpoint, i tabby, i silver ed i GOLDEN ed i bicolori. Tutti i colori scuri si possono presentare anche nelle femmine nella diverse varietà tartaruga (black tortie, chocolate tortie, blue tortie, lilac tortie, ecc…), che è una combinazione di rosso o crema con altri colori.

I colori si possono così schematizzare: tra gli unicolori il British blue ha mantello grigio/blu e, come gli altri unicolori, non deve presentare marcature tabby. Quindi ci sono colori nero, bianco, rosso, crema, chocolate (marrone come il cioccolato al latte), lilac (grigio rosato), cinnamon e fawn.
Black tortie (squama di tartaruga nera), blue tortie (squama blu o blu-crema), chocolate tortie (squama cioccolato), lilac tortie (squama lilla), cinnamon tortie (squama cannella), fawn tortie (squama daino).
Smoke, silver tabby: blotched, mackerel, spotted.
Colourpoint: seal, chocolate, lilac, blue, red, tabby, silver, golden, tortie, bicolore, cinnamon, fawn.
Tipped o Chinchilla (cincillà) o Silver Shaded in tutte le varietà di colore dal nero al rosso, al tortie; (con occhi verdi smeraldo bordati di nero).
Tutti i colori con il bianco: arlecchino, bicolore, van a seconda della prevalenza della parte colorata o di quella bianca.

Quindi in particolare parlando del tipo di gatti scelti da me da allevare, ossia i BRITISH GOLDEN LONGHAIR – SHORTHAIR, sono presenti in molti colori (alcuni colori non sono ancora accettati nel circuito FIFe, altri sono accettati nel circuito WCF), per tutti i loro colori di base ad esempio:
-n- seal, a- blue, b- chocolat, c- lilac, e- cream, r -red, ecc…
Ci sono poi le combinazioni Tipping (ossia 11 Shaded, o 12 Shell/Chincillà), ed anche i generi Agouti (23 Tabby, 24 Spotted, 24 Ticked), ed il genere 33 Pointed.